Ogni forma di illecito e reato informatico rappresenta una grande minaccia per le aziende. Ma quali danni può generare all’azienda la violazione dei sistemi informatici? In questo articolo cercheremo di fare luce il più possibile su questo argomento controverso ed estremamente attuale.

Prima di entrare nel merito della questione, ci teniamo a precisare che fino a qualche anno or sono il reato informatico non era considerato come una minaccia concreta per le aziende.

Reati informatici e danni causati da hacker

A sottovalutare la potenziale gravità di un attacco ai sistemi informatici aziendali erano una serie di fattori. In primis, solo 10 anni fa, non tutte le aziende erano dotate di sistemi informatici. Secondariamente i dati raccolti e la gestione dei processi aziendali digitali non era così complessa ed articolata: i dati raccolti erano relativamente limitati e non così importanti per la propria attività.

Ovviamente a contribuire alla scarsa attenzione riservata al fenomeno dei reati informatici era una scarsa conoscenza del fenomeno e un’ignoranza generalizzata all’interno dei quadri aziendali. I reati informatici venivano considerati un fenomeno alquanto raro, in presenza del quale non ci sarebbero comunque state perdite consistenti per l’azienda.

Oggi l’approccio relativo ai reati informatici è radicalmente mutato: ogni azienda che opera nei più svariati settori commerciale, dovrebbe sempre porre la massima attenzione al fenomeno e mettere in atto tutte le misure più efficaci per proteggersi dai danni conseguenti ad attacco informatico.

In questi anni stiamo vivendo una radicale evoluzione della società, sempre più indirizzata su quel fenomeno che chiamiamo digitalizzazione o digital transformation. Il rapido avvento della digitalizzazione obbliga le aziende a non trascurare più il problema della criminalità informatica. Le varie forme di reato informatico divengono un tema sul quale riflettere con la massima attenzione e senza superficialità. Questo perchè le aziende contemporanee non possono più fare a meno delle più moderne tecnologie digitali ed informatiche.

Acquisita finalmente la consapevolezza dei gravi rischi che l’impresa corre a seguito della commissione di un reato informatico, negli ultimi anni sono stati effettuati alcuni autorevoli studi finalizzati ad identificare le principali forme di reato ed attacco informatico, cercando di fornire contestualmente delle soluzioni concrete per combattere e contrastare questi fenomeni. Per rispondere concretamente a queste esigenze, il mercato di assicurazione dei sistemi informatici ha saputo adattarsi e fornire le più ampie soluzioni capaci di contrastare il fenomeno della criminalità informatica.

Le moderne polizze assicurative contro i rischi informatici rappresentano oggigiorno una delle più importanti forme di tutela e prevenzione a beneficio delle aziende.

Nei paragrafi successivi cercheremo di analizzare nel merito il fenomeno della criminalità informatica, delimitando il perimetro delle principali forme di reato informatico, con riferimento ai relativi danni provocati.

Reati informatici e danni provocati alle aziende

Da un punto di vista meramente soggettivo, possiamo distinguere due forme di reato informatico:

  • Reati informatici commessi dai dipendenti aziendali in modo autonomo e senza la partecipazione dell’azienda
  • Reati informatici commessi dalle aziende (anche in concorso con i propri dipendenti) contro aziende concorrenti o rivali: condotta criminale interaziendale

La prima forma di reati informatici si distingue a sua volta tra:

  • Reati commessi contro la propria azienda
  • Reati commessi verso terzi, sfruttando le relative risorse dell’azienda di appartenenza

Per quanto riguarda invece le diverse forme di criminalità interaziendale, possiamo distinguere tra:

  • Accesso abusivo del sistema telematico
  • Furto di tempo macchina
  • Frode e danneggiamento informatico
  • Sottrazione di informazioni aziendali riservate
  • Riproduzione non autorizzata e detenzione di software contraffatto

E ancora rientrano nella categoria dei reati informatici interaziendali:

  • Spionaggio industriale
  • Crimini informatici finanziari
  • Furto e sottrazione di informazioni riservate per mezzo di vie telematiche

In aggiunta a queste forme di reati informatici e criminalità digitale vi sono poi altre fattispecie che costituiscono un’evoluzione di illecito in chiave tecnologica. In queste logiche entreranno di fatto in gioco delle vere e proprie strutture imprenditoriali che si dedicano nello specifico alla realizzazione di reati informatici. Un esempio tipico è rappresentato dalle cosiddette software house clandestine. Queste realtà svolgono attività illecite, godendo di fatto di strutture pressochè identiche a quelle imprenditoriali legali e lecite.

Con riferimento ai potenziali danni aziendali conseguenti ad attività criminale informatica, vogliamo precisare che gli attacchi informatici sono divenuti negli ultimi anni particolarmente comuni e potenzialmente capaci di impattare sul bilancio e sul patrimonio aziendale. Ragione principale della grande diffusione dei crimini informatici è rappresentata dal fatto che questi ultimi risultano ad oggi certamente più remunerativi di altre forme di criminalità comuni. A tal proposito basti considerare l’importante valore strategico-economico di alcune informazioni contenute nei data base aziendali.

O ancora per comprendere la remunerabilità di alcune forme di reati informatici, basti pensare all’importanza del know how progettuale delle transizioni finanziarie trasformate in bit.

La spinta attiva che condiziona purtroppo la criminalità organizzata e la spinge a commettere reati di tipo informatico è sollecitata dal fatto che questa tipologia di reati sono in un certo senso evocati dalla sensazione di illecito pulito. Per questa ragione i reati informatici suscitano ancora oggi minor riprovazione sociale: la conseguenza sarà che l’autore di tali reati avrà meno freni inibitori rispetto ad altre tipologie di reati tradizionali.

Da ultimo è importante considerare il fatto che questa tipologia di reati garantisce al massimo all’autore di essere individuato da parte dell’azienda. La velocità ed impercettibilità che molto spesso caratterizzano queste azioni illecite, rendono spesso difficile, e molto spesso tardiva la rilevabilità e la relativa denuncia presso le autorità competenti.

Strategie aziendali per contenere il rischio derivante da attacchi informatici

Per comprendere le principali strategie che potranno essere messe in atto dall’azienda, per proteggersi in modo efficace da un possibile attacco informatico è bene avere la piena consapevolezza che: laddove vi è anche un solo computer all’interno degli uffici di un’azienda, vi sarà anche l’opportunità di utilizzarlo in modo illecito, attraverso l’utilizzo di una connessione in rete.

Per prevenire e combattere la possibilità di incappare in un attacco informatico, con conseguenze più o meno gravi, l’azienda dovrà mettere in atto delle strategie finalizzate al raggiungimento di due obiettivi principali:

  • Esame e studio di tutti quelli accorgimenti che prevengono e contrastano la commissione di reato informatico, limitando al massimo i rischi che ne derivano
  • Programmazione e messa in atto di strategie efficaci e capaci di subentrare quando i primi accorgimenti preventivi non hanno funzionato.

Questa seconda categoria di strategie ed accorgimenti risulta oggigiorno una necessità imprescindibile per ogni azienda: stiamo ovviamente parlando della sottoscrizione di una polizza cyber risk in grado di rispondere ai più elevati standard qualitativi.

Polizze assicurative cyber risk: importante strumento di contenimento del danno causato da attacco informatico

Tra le principali strategie e misure di contenimento del rischio di riportare danni conseguenti ad attacco informatico vi è certamente la sottoscrizione di una polizza cyber risk di qualità.

A tal proposito è fondamentale delimitare ed individuare i principali rischi corsi dall’azienda, nell’ambito della sicurezza informatica e digitale. La determinazione del rischio rappresenta un aspetto di fondamentale importanza, al fine di indivuduare la soluzione assicurativa più adatta alle proprie esigenze e necessità specifiche.

In materia di rischi derivanti da attacchi informatici è importante considerare preventivamente i possibili danni alle attrezzature. A tale scopo sarà necessario definire i costi relativi al rimpiazzo di tali attrezzature digitali.

Altro elemento di rischio è invece rappresentato dall’aspetto relativo a dati, archivi e programmi aziendali. In tal caso sarà necessario valutare il costo dei relativi supporti magnetici ed ottici e relativo costo di ricostruzione dei dati sensibili (se possibile con intelligibilità, ricerca, codifica, cattura e registrazione).

Da ultimo dovremo infine considerare il rischio relativo a possibile perdita di attività. Nella valutazione di questo rischio dovranno essere presi in considerazione le possibili perdite aziendali dirette ed indirette (perdita di quote di mercato, perdita di clientela).

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