L’agente immobiliare continua ad essere un notevole punto di riferimento per chi vuole affittare, vendere o acquistare la sua abitazione o un immobile da adibire per la sua attività professionale.

Secondo un recente report, pubblicato nel corso del 2019, nell’anno precedente il 48% di chi era intenzionato ad acquistare si è affidato sin dal primo momento a questa figura professionale. Mentre tra coloro che scelgono inizialmente un canale diverso, una volta effettuati i primi passi, il 52% di chi procede verso la firma della transazione, decide di concluderla facendo leva proprio su un agente immobiliare. Ciò vuol dire che andando avanti nella trattativa, in molti si accorgono di quanto sia effettivamente preziosa la consulenza di un esperto.

Anche nel caso relativo alla vendita di una abitazione l’intermediazione di un agente immobiliare ha rappresentato il modus operandi principale, nell’arco di tempo preso in considerazione. In questo caso il dato si impenna sino a raggiungere il 64%, con il rimanente che ha invece deciso di gestire almeno in un primo momento la vendita in totale autonomia. Oltre il 60% delle vendite complessive hanno comunque visto un’agenzia del ramo impegnata nel prestare le proprie competenze.

I dati in questione fanno parte di “Il ruolo dell’agente immobiliare”, indagine che Nomisma ha elaborato per conto di F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), organizzazione che aderisce a Confcommercio-Imprese per l’Italia. Dati che fanno capire agevolmente come il ruolo dell’agente immobiliare sia ancora essenziale nell’ambito delle compravendite nel settore.

Agente immobiliare: quali sono i requisiti per poterlo fare?

Come si sarà compreso da quanto detto sinora, quella dell’agente immobiliare è una professione altamente specializzata. Una specializzazione che però comporta un percorso professionale importante. Nel corso del quale anche il reddito può essere oggetto di notevoli differenziazioni, sino a raggiungere importi estremamente significativi.

Tanto da spingere molte persone ad improvvisarsi in tale veste. A rendere noto quanto sta accadendo è stato il centro studi Fiaip, secondo il quale ogni anno ben 750 milioni di euro sarebbero appannaggio, sotto forma di provvigioni, degli agenti “irregolari”, ovvero quelli che non sono dotati dei regolari permessi per operare. Una tendenza che ha infine spinto le autorità a dare una vera e propria stretta, approvando la legge numero 3 dell’11 gennaio 2018. Proprio al suo interno, infatti, si prevede che la sanzione prevista dall’articolo 348 del Codice Penale, scatti non più dalla terza violazione per esercizio abusivo della professione, ma dalla seconda. Mentre la prima violazione comporta una sanzione pecuniaria più rilevante rispetto a quanto era invece previsto in precedenza.

Cosa debbono fare gli agenti immobiliari per poter vantare questa qualifica e differenziarsi dagli abusivi? Al fine di poter svolgere regolarmente la professione di agente immobiliare è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  1. essere muniti almeno di un diploma di scuola media secondaria di secondo livello;
  2. aver superato un corso di formazione e l’esame che viene organizzato dalle Camere di Commercio;
  3. essere titolari di una assicurazione per mediatore immobiliare, tesa a coprire i possibili rischi professionali in modo da tutelare al massimo non solo il professionista, ma anche la sua clientela.

Le responsabilità dell’agente immobiliare

Quando si viene a formare una transazione finalizzata alla compravendita di un immobile, è abbastanza frequente che nell’ambito della stessa una, o entrambe le parti coinvolte decidano di affidarsi alla figura dell’agente immobiliare.

Si tratta di un mediatore il quale deve incaricarsi di spianare eventuali difficoltà che possano sorgere tra le controparti. Nel farlo, deve però assumersi una serie di obblighi ben precisi nei confronti degli interlocutori. E’ proprio lui, in definitiva, a dover rispondere del buon esito del procedimento intrapreso. Un buon esito che non può prescindere, naturalmente, da una valutazione preliminare, tesa a stabilire che l’immobile oggetto dell’operazione sia in possesso di tutti i requisiti al fine di essere scambiato senza far correre rischi al compratore.

Uno degli obblighi dell’agente immobiliare, infatti, è quello di informare in maniera trasparente i suoi clienti. Un obbligo del resto sancito dall’articolo 1759 del Codice Civile. Proprio il primo comma di questo articolo, infatti, incarica l’agente delle comunicazioni relative all’immobile, in particolare quelle relative alla valutazione e alla presenza di eventuali cause ostative per la conclusione dell’affare.

Già nella fase preliminare, in pratica, il mediatore deve essere in grado di porre l’accento sulla presenza di vincoli giuridici preesistenti tali da poter rendere in definitiva inalienabile il bene oggetto della trattativa. Inoltre è tenuto a non nascondere la presenza di fattori tali da porre l’acquirente davanti al rischio di azioni da parte di terzi, tese a far valere propri diritti e, di conseguenza, alla possibilità di dover risarcirli ove essi sussistano effettivamente.

I rischi dell’agente immobiliare

Il mestiere dell’agente immobiliare è estremamente complesso. Occorre essere in possesso non solo delle doti in grado di favorire il rapporto tra le controparti, ma anche di una lunga serie di nozioni di carattere legale.

Una complessità che comporta anche una notevole dose di rischio. Un professionista può ad esempio smarrire le chiavi di un appartamento a lui affidato o addirittura documenti ritenuti essenziali per il buon esito della trattativa, tali quindi da costringere a rifare gli atti. O, ancora, non essere a conoscenza dell’ipoteca gravante sull’immobile oggetto della transazione.

Si tratta di circostanze per le quali il cliente può arrivare alla risoluzione di fare causa e che proprio per questo devono essere messe in conto dal professionista, al fine di portare avanti il suo lavoro in assoluta serenità.

La RC professionale è obbligatoria per gli agenti immobiliari?

Quando si affronta il tema della RC professionale agenti immobiliari, si deve naturalmente partire da una domanda ben precisa: è obbligatoria?

Una domanda secca, che comporta una risposta altrettanto esaustiva. La quale può essere formulata sulla base dell’articolo 18 della legge 57 approvata nel corso del 2001. Articolo che, a sua volta, è andato a modificare il terzo della legge numero 39 risalente a sua volta al 3 febbraio del 1989.

E’ proprio questo provvedimento a sancire l’obbligatorietà di una polizza per la Responsabilità Civile a carico di tutti coloro che siano iscritti al Ruolo di Mediatori presso le Camere di Commercio.

Cosa accade se l’agente immobiliare non si dota di uno strumento così importante? In pratica chi si macchia di questa violazione può essere sottoposto ad una serie di sanzioni di carattere disciplinare. Non solo sotto forma di sospensione, ma addirittura di radiazione, a seconda della gravità della mancanza.

Va anche sottolineato come l’assicurazione, una volta che sia stata sottoscritta, deve essere oggetto di trasmissione in copia presso il Ruolo Mediatori della Camera di Commercio. Un atto che deve essere quindi contemporaneo alla comunicazione di inizio attività.

Chi e cosa va a coprire la RC Professionale Agenti immobiliari?

La RC Professionale Agenti immobiliari va in pratica ad offrire una copertura non solo al mediatore che se ne sia dotato, ma anche a tutti coloro che operano alle sue dirette dipendenze all’interno di una struttura operante nel settore dell’intermediazione immobiliare.

In particolare la RC agenti immobiliari prevede la tutela dell’assicurato da tutte le richieste di risarcimento che possano conseguire da eventuali sbagli commessi nel corso dell’attività. Può infatti accadere che una o entrambe le parti implicate in una compravendita ritengano lesi i loro diritti, decidendo di conseguenza di adire le vie legali. Nel caso venga riconosciuta la responsabilità dell’assicurato, interverrà l’ente assicurativo a coprire la cifra riconosciuta nel corso del dibattimento e le spese legali sostenute.

Quali sono le richieste di risarcimento coperte dalla polizza?

La polizza RC per agenti immobiliari va naturalmente a coprire esclusivamente le richieste che siano state avanzate nel periodo in cui essa è valida. A patto che l’atto per il quale l’assicurato è stato citato non sia retroattivo, ovvero commesso prima della stipula della polizza. Discorso valido naturalmente anche per tutte le richieste di risarcimento presentate una volta che l’assicurazione RC agenti immobiliari non venga rinnovata.

In particolare, il premio base concordato tra agente e azienda assicurativa, prevede la retroattività illimitata ove non si presenti evidenza di fatti che facciano riferimento al quinquennio precedente. Cosa vuol dire? Che nel caso in cui qualcuno presenti una denuncia contro l’assicurato nel periodo successivo alla stipula della polizza, per un atto commesso però in epoca precedente, l’assicurazione è tenuta comunque a fornire la sua copertura. Anche nel caso in cui, nel frattempo, l’agente immobiliare non abbia ritenuto di rinnovare la polizza, magari perché andato in pensione.

RC Professionale Agenti immobiliari: le esclusioni

L’RC professionale obbligatoria agenti immobiliari non va comunque ad offrire una copertura in alcuni casi ben precisi. Tra le richieste di risarcimento che esulano dalla sua copertura vanno ricordate, in particolare:

  • gli atti illeciti che siano stati messi in opera da un assicurato non iscritto ad Albo Professionale e, quindi, sprovvisto di autorizzazione ad esercitare nel campo di attività oggetto dell’assicurazione;
  • quelli che siano stati effettuati prima che iniziasse a decorrere la retroattività o di cui l’interessato potesse essere a conoscenza;
  • frodi o atti dolosi;
  • i danni conseguenziali, ovvero quelli che non derivino da un atto diretto o indiretto dell’assicurato, bensì dalle perdite cagionate;
  • gli errori commessi stipulando contratti assicurativi nella veste di appaltatore edile.

RC professionale per agenti immobiliari: le estensioni

Oltre alle esclusioni, c’è anche un altro aspetto da considerare, quando si deve valutare la copertura assicurativa per un agente immobiliare. Stiamo parlando delle estensioni, grazie alle quali la polizza può essere adeguata ancora meglio alle esigenze del professionista, alla stregua di un vero e proprio abito su misura. Tra di esse ne vanno ricordate almeno due, le quali possono rivelarsi estremamente utili.

La prima è l’Estensione Codice Privacy, prevista per tutti quei casi in cui il contraente possa essere indicato in qualità di responsabile di un danno causato ai propri clienti oppure a terzi, ad esempio derivando da un errato trattamento dei dati personali a lui affidati.

La seconda estensione è quella collegata al decreto legislativo 81 risalente al 9 aprile del 2008. In pratica il professionista che sottoscrive la polizza potrebbe essere indicato come responsabile di una perdita causata a terzi, compresi i propri clienti, collegata agli incarichi che gli vengano affidati in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Quanto costa l’assicurazione agente immobiliare?

Altra domanda che si deve porre in via preliminare chi è alla ricerca di una assicurazione agente immobiliare è poi quella relativa ai costi.

Per poter stabilire l’effettiva convenienza di una polizza RC professionale agenti immobiliari, occorre prendere in considerazione due dati molto importanti: il massimale e la franchigia.
Per quanto riguarda i massimali di una RC professionale per agenti immobiliari, essi vengono indicati proprio dalla normativa esistente, in particolare dalle circolari emanate il 18 giugno 2001 e il 27 marzo 2002, le quali affermano:

  1. il massimale per le ditte individuali è fissato a quota 260mila euro;
  2. per le società di persone a 520mila euro;
  3. per quelle di capitali a quota 1.550mila euro.

Come abbiamo poi ricordato, altro dato da tenere presente quando si affronta il discorso relativo al costo della polizza RC professionale agenti immobiliari è la franchigia, a sua volta pari alla cifra di 500 euro.

Assicurazione RC agenti immobiliari: dove reperire offerte convenienti

Anche nel caso dell’assicurazione RC agenti immobiliari le offerte sono molteplici, con tutte le principali aziende operanti nel settore pronte ad avanzare le proprie proposte.
Una varietà di prodotti tale da spingere quindi gli interessati a guardarsi intorno per cercare di capire quali possano essere quelle più convenienti in assoluto.

Per poter reperire una polizza mediatore vale lo stesso discorso che si può fare ormai per qualsiasi tipo di assicurazione: a fare la differenza è infatti il grado di informazione che gli interessati riescono a raggiungere.

Informazione che, nell’epoca di Internet, non può prescindere da una attenta ricognizione del web, vera e propria miniera in grado di indirizzare gli interessati verso soluzioni effettivamente convenienti.

Anche per l’assicurazione RC professionale agenti immobiliari il punto di partenza è rappresentato dalla possibilità di orientarsi al meglio in una sorta di intrico, quello rappresentato da proposte che, all’apparenza sono abbastanza simili.

La realtà è però spesso notevolmente diversa. Occorre quindi cercare di capire quale sia il percorso migliore per riuscire ad arrivare ad una assicurazione per agenti immobiliari in grado di unire il massimo di convenienza e tutela per la propria attività professionale.

Un valido ausilio in questo caso può essere costituito dai comparatori, ovvero da quei siti che mettono a confronto i prodotti assicurativi analoghi, cercando di capire quale possa essere il più vantaggioso. Sapendo però in partenza che questi siti stringono accordi con le aziende assicurative, per privilegiare alcune polizze a discapito di altre.

L’importanza del preventivo

Prima di scegliere una polizza agenti immobiliari, occorre cercare di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibile, ovvero consultare tutte le imprese assicurative che si ritengano possano soddisfare le proprie aspettative.

Il motivo di questo modus operandi è abbastanza intuitivo: mettendo in competizione le aziende del ramo diventa infatti possibile strappare condizioni più favorevoli.
Lo strumento su cui fare leva, al fine di ottenere assicurazioni immobiliari effettivamente convenienti, non può che essere il preventivo per la polizza. Occorre cioè fare presenti le proprie esigenze alla controparte per poter ottenere un documento recante il costo finale, comprensivo di ogni voce di spesa.

Un documento che deve essere chiesto naturalmente a tutte le imprese che si ritenga opportuno consultare. Proprio l’esame di preventivi omogenei può aiutare il professionista a districarsi un un panorama molto complesso, in cui non tutti gli attori, però, sono in grado di offrire le medesime condizioni.

Proprio per questo si consiglia di lasciare da parte il discorso legato al risparmio e di privilegiare invece quello relativo al rapporto tra prezzo e qualità della copertura offerta. Il modo migliore per mettersi al riparo da brutte sorprese ed esercitare al meglio la propria attività.

L’importanza della flessibilità

Quando si affronta il discorso relativo alla stipula di una RC professionale per agente immobiliare, un fattore da tenere nella debita considerazione è comunque quello relativo alla flessibilità. Le aziende assicurative, infatti, proprio per cercare di strappare clientela alla concorrenza, sono solite mettere in campo proposte imperniate sulla stessa, vista come il grimaldello ideale per offrire un prodotto di alto livello.

Proprio per questo motivo, in sede di preventivo, occorre cercare di precisare al meglio le proprie effettive esigenze. La RC agente immobiliare migliore, tra quelle messe sotto esame sarà proprio quella che riuscirà a coprire la maggior parte, se non tutte le esigenze prospettate.