Le legge prevede per i professionisti l’obbligo di stipulare polizze assicurative per responsabilità verso terzi. L’obiettivo è assicurare un risarcimento a soggetti eventualmente lesi nei loro interessi dalla cattiva gestione del professionista. Tra i professionisti obbligati a stipulare la polizza professionale vi sono gli avvocati, per le loro specifiche esigenze c’è la polizza avvocati, di seguito le coperture e i casi in cui è possibile avvalersi della copertura.

Chi è obbligato a stipulare l’assicurazione avvocato

L’assicurazione professionale avvocati nasce per tutelare soggetti che subiscono danni a causa di errori, negligenza, imprudenza da parte del professionista. Allo stesso tempo protegge anche quest’ultimo, infatti si tratta di una sorta di ombrello che protegge l’avvocato che altrimenti vedrebbe esposto il proprio patrimonio al rischio di richieste di risarcimento. La prima domanda che molti si pongono è chi sono i soggetti obbligati a stipulare una polizza. La risposta è molto semplice, si tratta di coloro che esercitano l’attività professionale di avvocato in forma singola o associata, oppure attraverso la costituzione dei società. In ogni caso quando vengono forniti servizi legali è necessario avere la polizza assicurativa. Non vi è invece obbligo si stipulare la polizza per praticanti, dipendenti e collaboratori. Ad esempio per la segretaria non vi è alcun obbligo di avere un’assicurazione professionale, la stessa cosa vale per i praticanti in quanto questi non seguono autonomamente le azioni legali, ma sotto il tutorato dell’avvocato che invece è obbligato ad avere la polizza, quindi di tali eventuali danni risponderà l’assicurazione del professionista. Per quanto invece riguarda i collaboratori possono essere facilmente individuati tra consulenti in varie materie che sono affini ai vari settori in cui l’avvocato si trova a dover operare.

Assicurazione obbligatoria avvocati: sanzioni

Come anticipato, la legge 247 del 2012, e in particolare l’articolo 12 della stessa, prevede che l’assicurazione sia obbligatoria. Naturalmente per ogni obbligo devono esservi delle sanzioni da applicare nel caso in cui ci siano trasgressioni. Diventa però importante stabilire quali siano e chi le applichi. Il DPR 137 del 2012 fa cadere la violazione dell’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa tra gli illeciti disciplinari e deontologici, quindi la violazione dell’obbligo deve essere accertata da organi interni e in particolare dal Consiglio di Disciplina che accerta la violazione dell’obbligo e stabilisce la sanzione avendo in considerazione il principio della proporzionalità, di conseguenza in base alla gravità della violazione viene adottata la sanzione. Tra le applicabili vi è la censura professionale (una sorta di richiamo applicati nei casi meno gravi), la sanzione pecuniaria, la sospensione professionale per un periodo massimo di due anni e, infine, vi è la radiazione dall’albo che deve però essere applicata solo nei casi più gravi. Nonostante le pesanti sanzioni, emerge che in realtà parte dei professionisti non ha ancora stipulato la polizza, esponendosi quindi ad elevati rischi. Le motivazioni sono da ricondurre ai premi elevati, alla difficoltà di trovare agenti assicurativi in grado di fornire risposte adeguate e nel fornire pacchetti assicurativi che possano far fronte alle esigenze di chi esercita professioni legali. Proprio per questo è bene affidarsi a professionisti seri e qualificati come volpeassicurazioni.it che fornisce un’assistenza adeguata e prodotti assicurativi evoluti e specifici per gli avvocati. Trattandosi di un’agenzia plurimandataria, il cliente può avere la certezza di avere il miglior preventivo tenendo in considerazione il rapporto costi/benefici.

Cosa copre la polizza responsabilità professionale avvocato

Sicuramente è molto importante capire cosa deve coprire obbligatoriamente un’assicurazione avvocati, anche se fin da ora è bene sottolineare che il professionista, società e studi associati possono sempre estendere la copertura per avere tutele ulteriori rispetto a quelle obbligatorie. Le polizze obbligatorie tutelano l’avvocato da richieste di risarcimenti da parte di terzi che lamentino dei danni dovuti al lavoro professionale del legale. Naturalmente il danno patito deve essere in rapporto di connessione con un’azione o un’omissione da parte del legale. In particolare, si ritiene che l’avvocato risponda per negligenza professionale, ovvero quando non ha seguito nel modo dovuto gli affari del cliente e quindi abbia, ad esempio, fatto scadere i termini per impugnare un atto e da questo inadempimento sia derivata la soccombenza. Risponde per imperizia cioè quando nello svolgere il lavoro non mette l’attenzione che sarebbe richiesta a un professionista specializzato in materie legali infine, risponde per errori. L’esempio tipico di caso in cui l’avvocato può essere chiamato a rispondere dei danni è quello in cui pur avendo piena consapevolezza che il proprio cliente non può ottenere un provvedimento giudiziale favorevole, comunque agisce in giudizio e il cliente risulti soccombente. La polizza assicurativa garantisce la copertura in favore del terzo delle spese giudiziarie che ha sostenuto, le perdite che il soggetto deve patire a causa di un provvedimento giudiziario sfavorevole e i vari costi legati all’attività processuale/legale svolta. La polizza copre anche errori, omissioni e fatti commessi da praticanti e collaboratori dell’avvocato, proprio per questo costoro non sono tenuti a stipulare autonomamente la polizza professionale.

Assicurazione infortuni avvocati: tutela della persona

L’assicurazione infortuni avvocati è prevista nella legge 247 del 2012, nel tempo però vi sono state interpretazioni diverse inerenti al sua obbligatorietà. In realtà nel 2017 vi è stata una modifica alla disciplina, infatti inizialmente era prevista l’obbligatorietà della polizza infortuni a copertura di eventuali incidenti occorsi al professionista e a suoi dipendenti o collaboratori. Nel 2017 dalla norma viene tolto l’inciso “a sé” questo implica che la polizza resta obbligatoria solo a tutela dei dipendenti e collaboratori. Naturalmente il professionista è libero di stipulare una polizza a tutela anche della propria persona, in tal caso potrà ottenere il rimborso delle spese sanitarie sostenute, l’eventuale diaria per i giorni di lavoro persi e altri eventuali costi coperti dal contratto assicurativo.

Il costo dell’assicurazione avvocato infortuni dipende da diverse variabili, tra cui il numero degli assicurati e la compagnia scelta dal professionista. Le spese coperte riguardano i costi sostenuti per le cure e l’eventuale diaria corrisposta per il periodo di fermo dall’attività lavorativa.

Retroattività dell’assicurazione RC obbligatoria avvocati

Molti si chiedono l’assicurazione avvocati da quando, cioè da quale momento è attiva. In questo caso si suole parlare di retroattività, infatti è possibile coprire anche eventi del passato, purché al momento della stipula non si erano già palesati. Questo vuol dire che se l’azione legale è stata intentata un anno fa, quando il professionista non aveva ancora stipulato la polizza, ma nel momento in cui viene attivata ancora non sa che il cliente X ha intenzione di chiedere un risarcimento, la polizza è attiva. Non è attiva nel caso in cui il soggetto danneggiato abbia già chiesto il risarcimento e il professionista provvede a stipulare la polizza solo successivamente. clausola di retroattività viene anche denominata Claims Made ad indicare la copertura per le richieste introdotte successivamente alla stipula anche se l’errore professionale dell’avvocato si è verificato in precedenza.

Vantaggi delle polizze obbligatorie per gli avvocati

Si è già detto che la polizza per la responsabilità avvocato è obbligatoria e che di conseguenza l’ordine degli avvocati a cui si è iscritti può stabilire delle sanzioni per il professionista che ne fosse sprovvisto. I vantaggi però non finiscono qui, perché avere un’assicurazione protegge il patrimonio personale dell’avvocato in tutti quei casi in cui dovesse essere riconosciuta una responsabilità dell’avvocato che nella gestione delle pratiche legali abbia commesso degli errori. Naturalmente non basta che un cliente insoddisfatto chieda un risarcimento affinché ottenga il risarcimento, ma è necessario che siano dimostrati gli errori commessi e di conseguenza il nesso tra le commissioni/omissioni e il danno patito. La compagnia di assicurazione, quando viene richiesto un risarcimento si occupa di tutta la pratica e quindi fornisce all’avvocato anche assistenza legale, solo se in seguito alla procedura volta ad accertare le responsabilità, queste dovessero emergere in modo univoco, sarà versato il risarcimento. Emerge quindi che vi è una tutela a 360° dell’interesse dell’avvocato.

Assicurazione avvocati: quanto costano?

La polizza professionale avvocati ha un costo che dipende da diversi fattori, in primo luogo devono essere tenuti in considerazione i massimali previsti per legge. Questa stabilisce per ogni professionista che abbia un reddito annuo dichiarato fino a 30.000 euro, un massimale di 350.000 euro. In base al fatturato e alla tipologia di professionista, ad esempio studio “unipersonale” o studio associato, il massimale cresce. Al crescere delle somme garantite ovviamente cresce anche il costo della polizza. A questo deve essere aggiunto che le compagnie stilano i premi da versare in base al rischio connesso al singolo professionista, quindi diventa difficile stabilire un costo unitario. Ad esempio un giovane professionista con poca esperienza potrà avere maggiori costi, esattamente come un guidatore non esperto che ha conseguito la patente di guida da pochi anni. Certamente affidandosi a un’agenzia plurimandataria specializzata in assicurazioni per la responsabilità professionale avvocato e che quindi può eseguire preventivi per diverse compagnie, è possibile risparmiare senza perdere garanzie. Il premio da versare può essere ridotto se nel contratto vengono inserite delle franchigie. Queste prevedono una forbice di danno esclusa dal risarcimento, cioè se la franchigia è di 1000 euro, in caso di richiesta di risarcimento da parte di un cliente per un valore inferiore a 1000 euro, non sarà la compagnia a dover pagare, ma l’avvocato. Naturalmente avere una franchigia, abbassa il premio da pagare.

La copertura assicurativa ha durata di 12 mesi, in seguito è possibile rinnovarla o cambiare compagnia proprio come per una qualunque polizza assicurativa.

Per avere un preventivo dell’assicurazione professionale per avvocati è possibile rivolgersi all’agenzia plurimandataria Volpe Assicurazioni che mette a disposizione un team di professionisti impegnati a cercare la migliore soluzione per ogni professionista. Le polizze sono studiate per avere un’elevata personalizzazione in modo da non tradursi in un costo inutile.