L’assicurazione per tirocinanti e stagisti è regolamentata dalla legge del 25 marzo 1998 n. 142 e in particolare dall’articolo 3 che impone l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro mediante un’idonea compagnia assicuratrice che possa garantire copertura totale.

L’assicurazione stagisti è quindi obbligo che si viene a creare per tutelare il soggetto da eventuali danni che potrebbero manifestarsi nell’ambiente lavorativo. Una forma importante che permette anche di coprire eventuali danni a terzi o cose da parte del soggetto assicurato, sempre durante la sua attività di stage o tirocinio.

Inail specifica, qualora si avessero dubbi, circa l’assicurazione per tirocinio che bisogna distinguere quelli extracurricolari e quelli curricolari (questi sono parte del pacchetto formativo e quindi obbligatori). Ad ogni modo, in entrambi i casi, che si tratti di un tirocinio volontario post-laurea o di un tirocinio in ospedale previsto dal piano di studi universitario, è sempre previsto l’obbligo di stipulare un’assicurazione. Per maggiori chiarimenti è possibile fare riferimento direttamente a questo approfondimento fornito dall’INAIL.

Assicurazione per stage e tirocinio: perché sono importanti?

Pur non essendo questa forma di impiego un effettivo lavoro subordinato è comunque prevista dalla legge una tutela, poiché possono verificarsi le stesse casistiche di qualunque altra mansione lavorativa. Pertanto l’assicurazione è obbligatoria anche se si tratta di un tirocinio volontario, di un tirocinio post-laurea, di uno stage a breve termine. La polizza non è retroattiva e per tale motivo deve essere stipulata con l’attivazione dello stage e non successivamente.

Tutele della polizza per l’assicurazione del tirocinante

La polizza RC per tirocinanti e stagisti è equiparata alla copertura di qualunque tipo di assicurazione professionale. Serve a tutelare la persona e il suo patrimonio in quanto, pur trattandosi di un rapporto di lavoro temporaneo, il soggetto esercita una professione ed è per questo esposto un rischio. L’assicurazione copre, come ogni altro pacchetto, eventuali danni da sinistro e prevede quindi un massimale che viene comunicato dalla compagnia assicuratrice nella stipula del contratto. Viene concordata una cifra che bisogna versare e anche quella prevista nel caso in cui vi fosse l’esigenza di un risarcimento per danni.

Questo tipo di assicurazione RCO copre da un lato i danni a cose e persone e dall’altra qualunque problema si possa creare nello svolgimento della propria attività che comporti un danno. Nella copertura assicurativa viene esplicata la casistica in cui si è coperti e tutti quei casi in cui invece non vi è copertura (ad esempio danni professionali dovuti a mansioni terze non connesse alla professione). Per questo è molto importante leggere la polizza e tutte le definizioni al fine di comprendere effettivamente cosa è tutelato.

Chi è il tirocinante e perché non può stipulare una normale assicurazione professionale

Il tirocinio indica un rapporto che prevede la pratica atta a sviluppare una professione. Ha quindi uno scopo professionalizzante ma è impartito da un soggetto (solitamente l’imprenditore) che esplica questa funzione nei confronti di un apprendista. Si prevede quindi un insegnamento al fine di permettere alla figura professionale di formarsi. In Italia quasi tutti i percorsi universitari prevedono un periodo di tirocinio o stage. Tuttavia questi percorsi non sono solo nell’ambito curricolare ma possono essere svolti in modo esterno, secondo le necessità della persona, anche in ambiti che non richiedono la laurea. Si tratta di un rapporto di lavoro particolare perché non è realmente subordinato, per maggiori dettagli è possibile leggere https://www.lavoroediritti.com/abclavoro/tirocinio-formativo-come-funziona. Tuttavia una delle garanzie che prevede la legge è l’assicurazione INAIL. Lo stage ha la finalità di procedere all’inserimento nel mondo del lavoro, quindi è comunque un rapporto dipendente. Le tipologie di tirocinio variano tantissimo tra di loro, tuttavia hanno tutte in comune un dettaglio importante, sono per un tempo limitato. Non possono prevedere le caratteristiche a cui è sottoposto un normale professionista perché di fatto mancano nel soggetto richiedente tutti quegli elementi che rendano completa la sua effettiva formazione e quindi il pieno svolgimento delle mansioni.

Stipulare un’assicurazione professionale non è una soluzione, anche quando prevede polizze più basse questa in realtà non è una scelta da vagliare perché non si è ancora professionisti quindi si va a dichiarare una cosa non veritiera che potrebbe compromettere poi anche il corretto svolgimento in caso di necessità della copertura.

La copertura per stage o tirocinio può variare ma solitamente parte da due mesi e dura un massimo di due anni. Al fine di procedere alla polizza è bene sempre avere la stipula di una convenzione con l’ente promotore dello stage, al fine di essere certi della sua durata, della data di decorrenza, la tipologia di soggetto che si appresta a fare da tutor. Tutti questi elementi sono fondamentali per completare gli adempimenti previsti dalla legge. Le date in questo caso sono fondamentali per due motivi, per non pagare un premio maggiorato invece di quello corretto ed evitare di impiegare una tempistica diversa da quella indicata. Questo si potrebbe ripercuotere sulla validità dell’assicurazione soprattutto tenendo conto dei termini di inizio della stessa.

Assicurazione per tirocinio post-laurea

Nell’ambito accademico sono richiesti, a completamento del percorso universitario, dei tirocini. Questi possono essere svolti anche dopo la laurea ma prevedono comunque un vincolo con la propria università. In questo caso, prima di procedere alla sottoscrizione di una polizza post-laurea finalizzata alla copertura durante lo stage o il tirocinio, è opportuno visitare il sito internet dell’Università o recarsi in segreteria. In quasi tutte le università italiane infatti ci sono apposite convenzioni che sono prese in carico dall’ateneo e hanno quindi un accesso diretto a specifiche compagnie e particolari polizze. Qualora la propria università non avesse all’attivo alcuna assicurazione, è comunque possibile stipulare quella personale, vagliando tra le proposte migliori. Qualora lo studente ed ex-studente non provveda a stipulare la corretta copertura può essere punibile a norma di legge, come riporta questa interessante casistica: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-in-tribunale-per-il-decreto-del-fare-e-il-tirocinante-a-dover-pagare-anche-lassicurazione

Assicurazione per tirocinio in ospedale: informazioni importanti

Quando viene stipulata un’assicurazione per tirocinio, anche se volontario, va sempre dichiara la finalità. Molte compagnie infatti offrono delle polizze particolari per chi deve svolgere il tirocinio in ospedale. Queste garantiscono sia per danni cagionati a terzi (come morte, lesioni, danni) che danni a oggetti, locali in cui si svolge il lavoro, attrezzatura. Una polizza medica destinata solo ai tirocinanti che lavorano in ospedale e che hanno quindi bisogno di una protezione specifica in quanto il tirocinante in ospedale è ad alto rischio.

Il tirocinante in ospedale è uno studente che svolge un’attività di stage presso un’azienda ospedaliera pubblica, come previsto dal suo piano di studi. Questo vuol dire che in questo preciso caso è obbligatorio finalizzare il tirocinio per procedere all’abilitazione della professione. Il tirocinante in questo caso non ha mansioni o compiti approfonditi e quindi non ha alcuna autonomia decisionale che possa infierire sulla vita di terzi, né può firmare documenti di alcun tipo. Il rapporto non è un impiego e quindi non ha un vincolo preciso tra le parti. Tuttavia la legge stabilisce, come decretato dalla Cassazione, che uno stagista che si trova in Ospedale e quindi frequenta i reparti pur non intervenendo in modo diretto sui pazienti, risponde personalmente in caso di problemi. In questo caso la polizza per gli infortuni non è prevista per legge ma comunque consigliata dal momento che ci si trova in un ambiente rischioso.

Assicurazione per stage e tirocini all’estero

Visto il recente andamento del sistema del lavoro sono molti i giovani che decidono di impegnarsi in stage e tirocini all’estero, al di fuori del proprio Paese di residenza. Molti si chiedono quali siano le normative in questo caso e come procedere. Premesso che non esiste una normativa univoca per tutti i paesi è bene tener presente che anche se si è fuori dal proprio Stato sarebbe preferibile stipulare un’assicurazione per stagisti e tirocinanti. Queste assicurazioni, proposte anche da compagnie italiane per gli spostamenti all’estero, sono fondamentali perché coprono la parte civile ma anche medica per l’assicurato e sono quindi complete. Soprattutto se si viaggia verso un Paese dell’Europa è bene tener presente che secondo il decreto 395/2007 del 23 marzo inerente la formazione professionale e secondo quanto stabilito dal decreto 592 del 2014 per i tirocini universitari, gli studenti o futuri professionisti sono tenuti a stipulare un’assicurazione. Molte di queste offrono servizi aggiuntivi rispetto a quelle che vengono contratte in Italia come ad esempio il rimpatrio urgente in caso di problemi, il sostegno di un familiare all’estero se necessario, attività mediche e così via. Solitamente c’è la possibilità di scegliere tra una copertura RC e infortuni e una copertura che copra anche spostamenti, invii di medicinali, ricerca in caso di smarrimento, assistenza legale, convalescenza e molto altro.

Come stipulare un’assicurazione per tirocinio o stage

Per procedere alla stipula dell’assicurazione è opportuno inserire tutti i propri dati e le informazioni circa il periodo di necessità. Va ricordato che la polizza deve essere contratta prima di iniziare il lavoro e non successivamente altrimenti sarà invalida nei giorni scoperti. Tutte le informazioni dovranno essere dettagliate e chiare circa il periodo effettivo di tirocinio, la tipologia di stage, le tempistiche, la durata e così via. L’assicurazione copre sempre tre differenti forme: gli infortuni (in caso in cui il soggetto riporti danni), responsabilità civile qualora si crei un danno a terzi, responsabilità verso altre persone se queste vengono infortunate in qualche modo dal proprio operato. Procedere senza un’assicurazione non è solo vietato dalla legge ma sconsigliato in quanto durante il periodo di stage potrebbero presentarsi problematiche anche molto gravi. I massimali delle assicurazioni coprono sempre i danni, anche per cifre importanti, quindi è fondamentale essere garantiti prima di iniziare.